Il kickback con manubri è un esercizio fondamentale per chi desidera tonificare e rafforzare i tricipiti.
Perfetto sia per principianti che per atleti esperti, questo esercizio consente di isolare il muscolo e ottenere braccia più definite.
Ma quali sono i benefici reali del kickback con manubri? Come eseguirlo correttamente? E quali errori bisogna evitare?
In questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere su questo esercizio, con consigli pratici per migliorare la tua tecnica e massimizzare i risultati.
Muscoli coinvolti nel kickback con manubri
Il kickback un esercizio di isolamento che lavora in modo specifico sui tricipiti brachiali, il muscolo situato nella parte posteriore del braccio.
Questo muscolo è composto da tre capi:
- Capo lungo: la parte più voluminosa del tricipite, responsabile della maggior parte della sua forza e della sua forma estetica.
- Capo laterale: situato nella parte esterna del braccio, è quello che dà al tricipite il suo aspetto “a ferro di cavallo”.
- Capo mediale: il più piccolo ma essenziale per la stabilità e la forza generale del tricipite.
Attiva in particolare il capo lungo, rendendolo un esercizio ideale per chi vuole migliorare la definizione e la forza del braccio.

Come eseguire correttamente il kickback con manubri
Un’esecuzione corretta è fondamentale per ottenere il massimo da questo esercizio ed evitare inutili sovraccarichi su altri gruppi muscolari.
Passaggi per un’esecuzione perfetta:
- Posizione di partenza
- Afferra un manubrio in ciascuna mano con una presa neutra.
- Inclinati leggermente in avanti, mantenendo la schiena dritta e il core attivo.
- Fletti leggermente le ginocchia per una maggiore stabilità.
- Posizionamento dei gomiti
- Piega i gomiti a circa 90° e portali vicino al busto.
- I gomiti devono rimanere fermi durante tutto il movimento.
- Movimento di estensione
- Spingi i manubri indietro fino a estendere completamente le braccia.
- Mantieni la contrazione per un secondo prima di tornare lentamente alla posizione iniziale.
- Ritorno alla posizione di partenza
- Riporta i manubri lentamente alla posizione iniziale mantenendo il controllo.
- Evita movimenti bruschi o scatti che potrebbero compromettere l’esecuzione.

Serie e ripetizioni consigliate
Per ottenere il massimo beneficio:
- 3-4 serie da 10-15 ripetizioni per migliorare la definizione muscolare.
- 4-5 serie da 6-10 ripetizioni con pesi più alti per un incremento della forza.
Benefici del kickback con manubri
Ecco perché dovresti integrare il kickback con manubri nel tuo allenamento:
✔ Migliora la definizione dei tricipiti: aiuta a scolpire e tonificare la parte posteriore del braccio.
✔ Isolamento muscolare ottimale: lavora in modo mirato senza coinvolgere altri muscoli.
✔ Esercizio accessibile: può essere eseguito con semplici manubri, a casa o in palestra.
✔ Migliora la stabilità della spalla: rafforza i muscoli coinvolti nei movimenti del braccio.
Errori comuni da evitare
Anche un esercizio semplice come questo può essere inefficace se eseguito in modo errato. Ecco gli errori più comuni:
❌ Usare un carico eccessivo
Molti atleti scelgono manubri troppo pesanti, compromettendo la tecnica. È meglio usare un peso moderato e concentrarsi sulla qualità del movimento.
❌ Movimento scorretto dei gomiti
Se i gomiti si abbassano o si muovono in avanti, il tricipite perde tensione e l’esercizio diventa meno efficace. I gomiti devono rimanere fermi e allineati al busto.
❌ Eseguire il movimento troppo velocemente
Un’esecuzione troppo rapida riduce la tensione muscolare e aumenta il rischio di infortuni. Il movimento deve essere lento e controllato.
❌ Posizione scorretta del busto
Un’eccessiva inclinazione in avanti o una schiena curva possono sovraccaricare la zona lombare. Mantieni il core attivo e la schiena dritta.
Varianti del kickback con manubri
Se vuoi rendere il tuo allenamento più vario, prova queste alternative:
🔹 Kickback con elastico: fornisce una resistenza costante per tutto l’arco del movimento.
🔹 Kickback su panca inclinata: aiuta a stabilizzare il busto e a concentrarsi meglio sui tricipiti.
🔹 Kickback con presa supina: attiva il tricipite da un’angolazione diversa, enfatizzando il capo lungo.
Kickback Manubri vs. Altri Esercizi per i Tricipiti
Il kickback con manubri è ottimo, ma è ancora più efficace se abbinato ad altri esercizi:
| Esercizio | Focus Muscolare | Livello di difficoltà |
| Kickback Manubri | Isolamento Tricipiti | Medio |
| Panca stretta | Forza e massa | Alto |
| Dips | Tricipiti e petto | Alto |
| Estensioni con manubrio | Capo lungo tricipiti | Medio |
L’ideale è inserire il kickback in un programma completo che includa anche esercizi multiarticolari.

Conclusione
Il kickback con manubri è un esercizio eccellente per chi vuole braccia più toniche e forti. Tuttavia, per ottenere risultati ottimali è essenziale eseguirlo con la giusta tecnica e combinare questo esercizio con altri movimenti per i tricipiti.
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