Quando si parla di allenamento della parte superiore del corpo, tre movimenti fondamentali tornano spesso: shoulder press, push press e push jerk. Questi esercizi fanno parte dell’arsenale base di ogni atleta, dai bodybuilder ai CrossFit®ter, e si rivelano particolarmente efficaci per sviluppare spalle forti, core stabile e coordinazione.
Ma attenzione: anche se all’apparenza sembrano simili, ognuno di questi movimenti ha caratteristiche tecniche ben precise e target differenti. In questo articolo, analizziamo nel dettaglio le differenze tra shoulder press, push press e push jerk, come eseguirli correttamente e quali attrezzi utilizzare per ottenere il massimo beneficio.
Shoulder Press: pura forza di spinta
Il shoulder press, conosciuto anche come military press, è il più semplice e lineare dei tre movimenti. Si tratta di un esercizio a catena cinetica chiusa, in cui si parte da una posizione front rack e si spinge il bilanciere (o i manubri) sopra la testa senza l’ausilio delle gambe.
Esecuzione corretta:
- Piedi alla larghezza delle anche.
- Core contratto, glutei attivi.
- Spalle leggermente in avanti per mantenere l’equilibrio.
- Spinta verticale del bilanciere fino alla completa estensione delle braccia.
Benefici principali:
- Sviluppa forza pura nei deltoidi, tricipiti e parte alta del petto.
- Migliora la stabilità del core e il controllo posturale.
- È un ottimo test di forza massimale della parte superiore del corpo.

Push Press: forza e potenza in sinergia
Il push press rappresenta l’evoluzione dinamica del shoulder press. In questo caso, viene introdotto un dip & drive con le gambe per iniziare la spinta, permettendo di sollevare carichi più pesanti e stimolare in modo più completo la catena cinetica.
Esecuzione corretta:
- Partenza front rack, come nello shoulder press.
- Leggero piegamento delle ginocchia (dip).
- Spinta esplosiva verso l’alto (drive) aiutandosi con le gambe.
- Il bilanciere si muove verticalmente sopra la testa, con il corpo che rimane compatto.
Benefici principali:
- Sviluppo di potenza grazie all’accelerazione iniziale.
- Coinvolgimento di quadricipiti e glutei, oltre ai muscoli delle spalle.
- Fondamentale in programmi di functional training e CrossFit®.
Push Jerk: coordinazione e tecnica
Il push jerk è il movimento più tecnico dei tre. Dopo il dip & drive, si “riceve” il bilanciere in overhead mentre si scende in una semi-squat. Questo consente di spostare carichi ancora più elevati, ma richiede precisione, timing e coordinazione.
Esecuzione corretta:
- Stessa partenza del push press.
- Dip & drive esplosivo.
- Invece di estendere completamente le gambe, ci si infila sotto al bilanciere in posizione “power”.
- Bloccaggio del bilanciere in overhead e risalita.
Benefici principali:
- Permette di sollevare carichi massimali sfruttando meno la forza delle braccia.
- Richiede un forte controllo motorio e capacità di reazione.
- Fondamentale nei movimenti olimpici come il clean & jerk.
Differenze chiave tra Shoulder Press, Push Press e Push Jerk
Movimento | Uso delle gambe | Carico sollevabile | Complessità tecnica |
Shoulder Press | ❌ Nessuno | 🔽 Più basso | 🔹 Bassa |
Push Press | ✅ Solo spinta | 🔼 Medio | 🔸 Media |
Push Jerk | ✅ Spinta + ricezione | 🔼🔼 Più alto | 🔺 Alta |
Quale scegliere? Dipende dal tuo obiettivo
- Se vuoi aumentare la forza pura delle spalle: punta sul shoulder press.
- Se cerchi potenza e velocità: integra il push press.
- Se il tuo focus è sulla tecnica e sui carichi massimali overhead: lavora sul push jerk.
Per chi si allena con programmi di CrossFit® o functional training, questi tre movimenti rappresentano una progressione naturale, che porta dal controllo muscolare alla potenza esplosiva, fino alla coordinazione avanzata.

I migliori attrezzi per spingere al massimo
Noi di DotFitness, con la nostra esperienza nella fornitura di attrezzature professionali per palestre e home gym, consigliamo:
- Bilancieri olimpici con grip zigrinato e maniche rotanti.
- Dischi bumper per un’assorbimento ottimale in fase di drop.
- Supporti regolabili per shoulder press.
- Specchi tecnici per il controllo visivo della postura.
- Manubri esagonali per variare lo stimolo.
E per chi vuole davvero fare il salto di qualità, consigliamo di includere anche pedane antiscivolo e pavimentazione in gomma, così da poter allenarsi in totale sicurezza.
Conclusione
Allenare spalle e parte superiore del corpo con shoulder press, push press e push jerk è un must per ogni atleta che voglia migliorare forza, potenza e controllo motorio. Capire le differenze tra i movimenti, eseguirli con la tecnica corretta e utilizzare attrezzature di qualità è il primo passo per ottenere risultati concreti.
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