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Quando si parla di allenamento della parte superiore del corpo, tre movimenti fondamentali tornano spesso: shoulder press, push press e push jerk. Questi esercizi fanno parte dell’arsenale base di ogni atleta, dai bodybuilder ai CrossFit®ter, e si rivelano particolarmente efficaci per sviluppare spalle forti, core stabile e coordinazione.

Ma attenzione: anche se all’apparenza sembrano simili, ognuno di questi movimenti ha caratteristiche tecniche ben precise e target differenti. In questo articolo, analizziamo nel dettaglio le differenze tra shoulder press, push press e push jerk, come eseguirli correttamente e quali attrezzi utilizzare per ottenere il massimo beneficio.

Shoulder Press: pura forza di spinta

Il shoulder press, conosciuto anche come military press, è il più semplice e lineare dei tre movimenti. Si tratta di un esercizio a catena cinetica chiusa, in cui si parte da una posizione front rack e si spinge il bilanciere (o i manubri) sopra la testa senza l’ausilio delle gambe.

Esecuzione corretta:

  1. Piedi alla larghezza delle anche.
  2. Core contratto, glutei attivi.
  3. Spalle leggermente in avanti per mantenere l’equilibrio.
  4. Spinta verticale del bilanciere fino alla completa estensione delle braccia.

Benefici principali:

  • Sviluppa forza pura nei deltoidi, tricipiti e parte alta del petto.
  • Migliora la stabilità del core e il controllo posturale.
  • È un ottimo test di forza massimale della parte superiore del corpo.
shoulder press push press push jerk

Push Press: forza e potenza in sinergia

Il push press rappresenta l’evoluzione dinamica del shoulder press. In questo caso, viene introdotto un dip & drive con le gambe per iniziare la spinta, permettendo di sollevare carichi più pesanti e stimolare in modo più completo la catena cinetica.

Esecuzione corretta:

  1. Partenza front rack, come nello shoulder press.
  2. Leggero piegamento delle ginocchia (dip).
  3. Spinta esplosiva verso l’alto (drive) aiutandosi con le gambe.
  4. Il bilanciere si muove verticalmente sopra la testa, con il corpo che rimane compatto.

Benefici principali:

  • Sviluppo di potenza grazie all’accelerazione iniziale.
  • Coinvolgimento di quadricipiti e glutei, oltre ai muscoli delle spalle.
  • Fondamentale in programmi di functional training e CrossFit®.

Push Jerk: coordinazione e tecnica

Il push jerk è il movimento più tecnico dei tre. Dopo il dip & drive, si “riceve” il bilanciere in overhead mentre si scende in una semi-squat. Questo consente di spostare carichi ancora più elevati, ma richiede precisione, timing e coordinazione.

Esecuzione corretta:

  1. Stessa partenza del push press.
  2. Dip & drive esplosivo.
  3. Invece di estendere completamente le gambe, ci si infila sotto al bilanciere in posizione “power”.
  4. Bloccaggio del bilanciere in overhead e risalita.

Benefici principali:

  • Permette di sollevare carichi massimali sfruttando meno la forza delle braccia.
  • Richiede un forte controllo motorio e capacità di reazione.
  • Fondamentale nei movimenti olimpici come il clean & jerk.

Differenze chiave tra Shoulder Press, Push Press e Push Jerk

MovimentoUso delle gambeCarico sollevabileComplessità tecnica
Shoulder Press❌ Nessuno🔽 Più basso🔹 Bassa
Push Press✅ Solo spinta🔼 Medio🔸 Media
Push Jerk✅ Spinta + ricezione🔼🔼 Più alto🔺 Alta

Quale scegliere? Dipende dal tuo obiettivo

  • Se vuoi aumentare la forza pura delle spalle: punta sul shoulder press.
  • Se cerchi potenza e velocità: integra il push press.
  • Se il tuo focus è sulla tecnica e sui carichi massimali overhead: lavora sul push jerk.

Per chi si allena con programmi di CrossFit® o functional training, questi tre movimenti rappresentano una progressione naturale, che porta dal controllo muscolare alla potenza esplosiva, fino alla coordinazione avanzata.

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I migliori attrezzi per spingere al massimo

Noi di DotFitness, con la nostra esperienza nella fornitura di attrezzature professionali per palestre e home gym, consigliamo:

  • Bilancieri olimpici con grip zigrinato e maniche rotanti.
  • Dischi bumper per un’assorbimento ottimale in fase di drop.
  • Supporti regolabili per shoulder press.
  • Specchi tecnici per il controllo visivo della postura.
  • Manubri esagonali per variare lo stimolo.

E per chi vuole davvero fare il salto di qualità, consigliamo di includere anche pedane antiscivolo e pavimentazione in gomma, così da poter allenarsi in totale sicurezza.

Conclusione

Allenare spalle e parte superiore del corpo con shoulder press, push press e push jerk è un must per ogni atleta che voglia migliorare forza, potenza e controllo motorio. Capire le differenze tra i movimenti, eseguirli con la tecnica corretta e utilizzare attrezzature di qualità è il primo passo per ottenere risultati concreti.

Affidati a DotFitness per attrezzare al meglio il tuo spazio di allenamento e porta il tuo training al livello successivo.

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