Quando si parla di allenamento cardiovascolare ad alta intensità, la Zona 5 rappresenta il picco assoluto. Si tratta dell’intervallo di frequenza cardiaca compreso tra il 90% e il 100% della propria frequenza cardiaca massima (FCmax), un range che spinge il corpo al limite della sua capacità aerobica.
Allenarsi in questa zona significa chiedere il massimo al proprio sistema cardiocircolatorio e respiratorio: è qui che si costruisce la potenza aerobica massima e si incrementa il VO2max, ovvero la capacità del corpo di utilizzare ossigeno durante l’attività fisica.
Questa intensità estrema, però, non è per tutti: è riservata agli atleti avanzati, con una buona base aerobica e una capacità di recupero ben sviluppata.
I parametri dell’allenamento in Zona 5
Allenarsi in Zona 5 richiede precisione. Ecco i principali riferimenti per capire se ci si sta allenando davvero in questa fascia:
- Intensità: 90-100% della FCmax
- Durata degli intervalli: da 3 a 8 minuti, seguiti da recupero attivo
- Sensazioni fisiche: respirazione affannosa, impossibilità di parlare, fatica marcata
- Struttura: ripetizioni ad alta intensità intervallate da recuperi della stessa durata o leggermente inferiori
- Tipo di recupero: attivo, a bassa intensità (camminata, pedalata blanda, jogging lento)
Questi allenamenti non possono durare a lungo: vanno inseriti con attenzione in un piano strutturato e preceduti sempre da un riscaldamento completo, per evitare infortuni e sovraccarichi.

Esempi pratici di workout in Zona 5
Per ottenere risultati concreti, è fondamentale impostare l’allenamento in modo corretto. Ecco due esempi di workout efficaci per lavorare nella Zona 5:
1. Running:
- Riscaldamento: 10-15 minuti di corsa leggera
- 8 x 300 metri ad alta intensità (sopra il ritmo gara), recupero attivo di 45-60 secondi
- Defaticamento: 10 minuti di corsa blanda
2. Ciclismo:
- Riscaldamento: 15 minuti in pianura
- 4 x 4 minuti in salita alla massima intensità sostenibile, con recupero attivo della stessa durata
- Defaticamento: pedalata leggera 10-15 minuti
3. HIIT (High Intensity Interval Training):
- Riscaldamento: 10 minuti di lavoro cardiovascolare a bassa intensità (bike, corsa o vogatore)
5 giri di:
- 40 secondi di lavoro massimo (es. burpees, air bike, sprint su tapis roulant)
- 60 secondi di recupero attivo (camminata o pedalata leggera)
- Recupero di 3 minuti, poi ripetere una seconda volta il circuito
- Defaticamento: 5-10 minuti di camminata o stretching dinamico
Attenzione però: serve controllare la frequenza cardiaca in tempo reale, per non uscire troppo velocemente dalla zona target.
Ricorda: in Zona 5 non si lavora mai “di sensazione”, ma si usano strumenti come cardiofrequenzimetri o rulli smart per controllare l’intensità in modo preciso.
I benefici dell’allenamento in Zona 5
Allenarsi in Zona 5 può fare la differenza per chi vuole migliorare le proprie performance. Ecco i principali benefici:
1. Aumento del VO2max
Allenarsi al massimo del proprio consumo di ossigeno abitua il corpo a lavorare meglio con più ossigeno disponibile, portando a un netto miglioramento della performance aerobica.
2. Incremento della potenza aerobica
La Zona 5 sviluppa la capacità di sostenere sforzi elevati per tempi relativamente brevi, utile in sport che prevedono cambi di ritmo o scatti improvvisi.
3. Adattamento a condizioni di gara estreme
Chi gareggia (nel Crosstraining, ciclismo, corsa o sport di squadra) sa quanto sia importante riuscire a “cambiare marcia” anche in condizioni di affaticamento. La Zona 5 allena proprio questo tipo di capacità.
Attenzione: la Zona 5 non è per tutti
Nonostante i benefici, bisogna sapere che non è una zona adatta ai principianti. L’elevata intensità può generare stress eccessivo su cuore, articolazioni e sistema nervoso, se non si è adeguatamente preparati.
Consigli per allenarsi in sicurezza:
- Inserire allenamenti in Zona 5 solo 1-2 volte a settimana
- Alternarli con sessioni di recupero e di media intensità (Zona 2 e Zona 3)
- Utilizzare strumenti di monitoraggio affidabili (cardiofrequenzimetro o GPS con stima VO2max)
- Non trascurare il recupero: alimentazione, idratazione e sonno sono parte integrante della prestazione

Conclusione: spingiti oltre, ma con intelligenza
Allenarsi in Zona 5 è come tirare fuori il turbo: pochi minuti intensissimi che però, se ben inseriti nel piano di allenamento, trasformano davvero la tua capacità aerobica.
Per ottenere il massimo, serve la giusta attrezzatura (rulli, tapis roulant, cardiofrequenzimetri), un piano preciso e una buona dose di consapevolezza.
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